I workshop di Esporre l’Invisibile”: una guida per la facilitatrice / il facilitatore

Benvenuta e benvenuto nella guida per facilitatrici e facilitatori dei workshop di “Esporre l’Invisibile”. Questa risorsa contiene linee guida generali e suggerimenti per facilitatrici/facilitatori e formatrici/formatori che desiderano condurre workshop basati sull’offerta formativa di questo sito web. Troverai una breve descrizione dei workshop, degli strumenti e delle attività suggerite, nonché consigli su come avviare, condurre e concludere un workshop. Puoi adattare queste linee guida e la struttura dei workshop alle esigenze e al contesto del tuo pubblico. Ti invitiamo a contattarci per qualsiasi domanda e feedback che possa aiutare a migliorare ed espandere i workshop.

Informazioni sui workshop

I workshop di “Esporre l’Invisibile” si basano su ricerche, guide, formazioni ed eventi collaborativi precedentemente sviluppati dal team del progetto “Esporre l’Invisibile” di Tactical Tech insieme ad esperte/i di giornalismo, attivismo, ricerca, arte e tecnologia.

La maggior parte delle descrizioni dei workshop contiene riferimenti a materiali da Esporre l’Invisibile: il kit, una risorsa che offre guide e case study su tecniche e strumenti investigativi utilizzati da investigatrici/investigatori con esperienza, resi più accessibili alle persone e alle comunità che vogliono avviare le proprie indagini.

Sono presenti anche risorse esterne aggiuntive per trovare approfondimenti, nuove idee e raccomandazioni sugli strumenti da utilizzare in specifici contesti.

Tieni presente che gli strumenti esterni e le piattaforme online che elenchiamo per le varie attività sono semplici suggerimenti e puoi trovare molte alternative; non supportiamo direttamente, non pubblicizziamo e non riceviamo alcuna sponsorizzazione legata a queste raccomandazioni.

Struttura dei workshop

I workshop di “Esporre l’invisibile” sono progettati per essere svolti online o in presenza.

Generalmente, i workshop durano tra le 2 e le 4 ore, pause escluse.

I workshop sono suddivisi in sezioni di durata compresa tra 15 e 75 minuti.

Si consiglia di concedere una breve pausa o proporre un'attività energizzante ogni 45-60 minuti, ma la necessità di questo tipo di attività varierà a seconda del grado di interattività e del tipo di attività svolte in ciascuna sezione.

Ogni workshop inizia con una sezione di apertura e termina con una sezione di chiusura.

I workshop sono progettati in modo da dedicare almeno il 50% del tempo ad attività interattive.

Attività di apprendimento

I workshop di “Esporre l’Invisibile” sono progettati in modo che ogni attività di apprendimento includa i seguenti dettagli:

Tipo di apprendimento

Le attività di apprendimento sono progettate sulla base del Conversational Framework / Quadro di Riferimento Conversazionale di Diana Laurillard. Perciò, i sei tipi di apprendimento che troverai nella struttura dei workshop sono:

  • Leggi, Guarda, Ascolta - il gruppo acquisisce conoscenze da presentazioni, materiale audiovisivo, ecc.

  • Investiga - il gruppo impara da attività e sfide basate sull'indagine.

  • Discuti - il gruppo impara da conversazioni, dibattiti, discussioni.

  • Fai pratica - il gruppo apprende o applica le abilità e le conoscenze acquisite attraverso compiti ed esercizi.

  • Collabora - le/i partecipanti acquisiscono conoscenze e abilità collaborando con le/i compagne/i nelle attività di gruppo.

  • Produci - le/i partecipanti apprendono o condividono informazioni, conoscenze e abilità creando qualcosa individualmente o in gruppo.

Tempo previsto

  • Il "tempo previsto" è il tempo necessario per completare l'attività, e include istruzioni e restituzione.

Strumenti / Materiali

  • Si tratta di strumenti e materiali specifici per ogni attività, necessari al suo svolgimento online e in presenza.

Istruzioni

  • In questa sezione troverai le istruzioni dettagliate su come condurre le attività del workshop.

Restituzione

  • Questa sezione dà suggerimenti su domande di approfondimento da porre o spiegazioni da dare dopo l'attività.

Svolgimento dei workshop

Preparazione ai workshop

Puoi sempre combinare e abbinare le attività, ma quando lo fai, assicurati di variarne il tipo e di alternarle frequentemente. Ad esempio, cerca di evitare di eseguire una serie di attività "Leggi Guarda Ascolta" (presentazione) per un'ora intera.

Tieni conto del livello di esperienza del gruppo e dell’eventuale desiderio di applicare le competenze a una determinata area di indagine o ricerca. Personalizza il materiale visivo, gli esercizi e i giochi in base alle esigenze delle/dei partecipanti.

Usa esempi rilevanti per il contesto del tuo pubblico ogni volta che puoi. Per rendere le sessioni ancora più interessanti, puoi iniziare chiedendo alle/ai partecipanti di condividere una serie di scenari o casi di lavoro o di studio pertinenti (esempi ipotetici o reali) di loro interesse o rispetto ai quali vorrebbero trovare risposte. Assicurati di avvisare sempre il gruppo dei potenziali rischi derivanti dall'esposizione di informazioni sensibili o riservate quando menzionano casi reali.

Prepara un elenco di tutte le informazioni che vorresti condividere con il tuo pubblico, come ad esempio il background e lo scopo di un workshop specifico, il suo contesto, informazioni su risorse, logistica e contatti importanti, ecc. Potrai condividere questi elementi ogni volta che ti sembrerà opportuno.

Apertura del workshop

Il modo in cui inizi è fondamentale in quanto dà il tono all'intero workshop. La situazione che creerai non sarà definitiva, ma iniziare bene rende senz’altro le cose più fluide in seguito.

Cattura l'attenzione

Cerca di catturare l'attenzione del tuo pubblico fin dai primi minuti. Ecco qualche idea su come farlo in modo efficace:

  • fai una domanda per coinvolgere le/i partecipanti,

  • parla di un evento recente che è rilevante per l'argomento del workshop,

  • commenta un argomento rilevante, un'immagine, ecc.

Presenta il workshop

In questa fase è importante presentare:

  • te stessa/o, il tuo lavoro attuale e come ti relazioni all'argomento del workshop,

  • gli obiettivi e il programma del workshop,

  • la fonte del materiale del workshop e, nel caso, le altre persone che hanno contribuito al suo sviluppo.

Facilita le presentazioni delle/dei partecipanti e aiuta il gruppo a rompere il ghiaccio

Lo scopo di queste attività è acquisire familiarità con il tuo pubblico (per te) e conoscersi (per le/i partecipanti). Vale sempre la pena di dedicare un po' di tempo alla condivisione di esperienze e aspettative nel modo più informale possibile.

Puoi svolgere una semplice attività come:

  • chiedere alle/ai partecipanti di condividere una domanda a cui vorrebbero trovare risposta entro la fine del workshop,

  • chiedere di condividere aspettative, speranze e paure riguardo al workshop,

  • domandare: "Che attinenza c’è tra il tuo lavoro e [il tema del workshop]?"

  • in alternativa, puoi scegliere un esercizio rompighiaccio che incoraggi la creatività del gruppo facendo disegnare le risposte o le idee su una lavagna condivisa (se online), o chiedendo di eseguire alcune attività fisiche (se in presenza). Vai alla sezione “rompighiaccio” di questa guida per qualche suggerimento.

Stabilisci regole di base

Introduci sempre delle regole di base per il workshop, e informa le/i partecipanti di come ti aspetti che agiscano, reagiscano, collaborino, si rispettino e affrontino le possibili tensioni in modo costruttivo. Ecco alcuni esempi di regole di base del workshop:

  • rispettare l’etichetta

  • prendere e cedere la parola al momento opportuno

  • rispettare la riservatezza e la privacy

  • spegnere il microfono se non si sta parlando

  • fare sempre domande, perché non esistono domande stupide

  • divertirsi!

Chiedi alle/ai partecipanti se desiderano modificare i tuoi suggerimenti o aggiungere altre regole. Assicurati che tutto il gruppo comprenda e accetti le regole.

Se stai organizzando una formazione più lunga (uno o più giorni con lo stesso gruppo), considera la possibilità di sviluppare insieme un codice di condotta comune o stipulare un accordo condiviso a cui ogni partecipante abbia l'opportunità di contribuire. Un esercizio semplice ed efficace per stabilire un codice di condotta comune può consistere in un esercizio di gruppo in cui ogni partecipante elenchi le proprie aspettative, dividendole in due categorie principali:

  • come ti aspetti di essere trattata/o durante il workshop / cosa si dovrebbe fare

  • come ti aspetti di non essere trattata/o durante il workshop / cosa non si dovrebbe fare

Vedi alcuni suggerimenti aggiuntivi nella sezione “Shared Agreements / Accordi Condivisi” della guida al curriculum “Gender and Technology / Genere e tecnologia” di Tactical Tech.

Conclusione del workshop

Riassumi il contenuto del workshop

Questo è il momento di fare un riepilogo del workshop, per sottolinearne i punti principali ed eventuali momenti o scoperte degne di nota.

È fondamentale tenere sempre informato il gruppo su ciò che si sta facendo. Ecco come fare:

  • nell'introduzione del workshop - spiega cosa si farà

  • durante ogni parte del workshop - ricorda cosa si sta facendo

  • alla fine del workshop - illustra cosa è stato fatto.

Inoltre, alla fine, assicurati di indicare quali aspettative sono state soddisfatte.

Fai un rapido bilancio del workshop

Ogni partecipante condivide con il gruppo (verbalmente o su una lavagna condivisa):

  • una cosa che ha trovato molto positiva nella sessione

  • una cosa che migliorerebbe per la prossima volta.

Ulteriori attività di feedback

Lo scopo è raccogliere un feedback informale su ciò che il gruppo ha effettivamente appreso durante il workshop. Puoi utilizzare una o più delle attività seguenti, anche combinate:

Modulo di feedback

Se possibile, chiedi alle/ai partecipanti di condividere impressioni più dettagliate tramite un modulo di feedback post-workshop. Il modulo potrebbe includere domande come:

  • Le tue aspettative sono state soddisfatte?

  • Cosa ti è sembrato più utile?

  • Cosa ti è sembrato meno utile?

  • Quali sono le tre cose più importanti che ti ha dato questo workshop?

  • Come si potrebbe migliorare il workshop?

La “Ruota di valutazione”

  • Un modo rapido (ma non molto accurato) per fornire un feedback è la “Ruota di valutazione”, in cui ogni partecipante valuta diversi aspetti del workshop posizionando un punto su uno degli assi della ruota per creare una rete.

  • Trovi un esempio della ruota di valutazione qui.

Promesse

  • La parte conclusiva del workshop potrebbe includere anche un'attività dal titolo "Mi impegno a ...", in cui ogni partecipante condivide una specifica promessa per apportare un piccolo cambiamento nella propria vita o lavoro in base a ciò che ha appreso durante il workshop.

Suggerimenti finali e logistica

Oltre al feedback, alla fine del workshop assicurati di:

  • riservare qualche minuto per eventuali parole finali, o per evidenziare un messaggio importante,

  • incoraggiare il gruppo a porre domande rimaste in sospeso o condividere suggerimenti finali,

  • condividere le informazioni di contatto (se pertinente) e qualsiasi dettaglio relativo al follow-up e alla sua gestione.

Svolgimento delle attività in piccoli gruppi

Per le attività in piccoli gruppi, dividi il gruppo in sottogruppi di 3-5 persone.

A seconda delle dimensioni del gruppo, puoi assegnare ruoli per coinvolgere ogni suo membro. Puoi anche incoraggiare le/i partecipanti a dividersi i ruoli volontariamente. Per esempio, possono scegliere chi facilita, chi prende appunti, chi controlla il tempo, chi presenta e chi si occupa della parte artistica (se è richiesta una presentazione visiva).

Ti consigliamo di condividere un timer sullo schermo per le attività energizzanti e quelle in piccoli gruppi.

Utilizzo degli strumenti per la modalità di erogazione del workshop online

Piattaforme di videoconferenza

  • Sfrutta al meglio le funzionalità offerte dalla piattaforma di videoconferenza che stai utilizzando, ad esempio:

    • puoi usare la chat pubblica quando vuoi ottenere risposte rapide a una domanda,

    • la funzione "alza la mano" è utile per moderare le discussioni,

    • le breakout-rooms svolgono una funzione essenziale per lo svolgimento di attività online in piccoli gruppi.

  • Esempi di piattaforme di videoconferenza: BigBlueButton (BBB), Jitsi Meet o qualsiasi altra di tua scelta.

  • Ad esempio, BigBlueButton (BBB) ​​è una piattaforma di videoconferenza open source che permette di utilizzare le breakout-rooms, la condivisione di appunti e disegni, le funzioni "seleziona utente casualmente" e "avvia un sondaggio", che puoi utilizzare per rendere i tuoi workshop più coinvolgenti.

  • NOTA: per consigli su come valutare la sicurezza, l'affidabilità e altri aspetti degli strumenti digitali che utilizzi (per comunicazione, videoconferenza, condivisione dati, ecc.) in base al contesto e alle esigenze, ti consigliamo di leggere il nostro articolo "Technology Is Stupid: How to choose tech for remote working / La tecnologia è stupida: come scegliere la tecnologia per il lavoro a distanza", disponibile anche in francese e spagnolo.

Applicazioni per coinvolgere il pubblico

  • Puoi utilizzare varie applicazioni per aumentare il coinvolgimento del pubblico con sondaggi in tempo reale, quiz, ecc.

  • Prima di introdurre applicazioni aggiuntive nelle attività del tuo workshop, controlla se la piattaforma di videoconferenza che stai utilizzando ha già queste funzionalità.

  • Verifica inoltre che le nuove applicazioni che desideri utilizzare per il coinvolgimento del pubblico consentano alle/ai partecipanti di unirsi come "visitatrici/visitatori" senza dover creare nuovi account (rivelando così informazioni personali e contatti) o pagare una quota di iscrizione.

  • Esempi: Slido, Poll Everywhere, Mentimeter.

Applicazioni di lavagna

  • Queste applicazioni sono utili per attività collaborative in cui ogni partecipante può prendere parte e contribuire con le proprie idee.

  • Tieni presente che alcune piattaforme di videoconferenza dispongono già di questa funzione.

  • Esempi: Mural, Miro, Weje, WBO.

Moduli online

  • Utilizza i moduli online per creare valutazioni pre-workshop, moduli di feedback, quiz, ecc.

  • Esempi: Jotform, Lime Survey.

Valutazione dei workshop

Scrivi una piccola relazione sul tuo workshop il prima possibile dopo averlo completato. Annota cosa pensi sia andato bene e cosa no.

Tieni traccia del tempo impiegato da ciascuna attività per pianificare meglio il tuo workshop in futuro.

Prendi nota dei dettagli del workshop come il numero di partecipanti, il tipo di pubblico, la data e l'ora, e qualsiasi altra informazione che potrebbe essere rilevante per la valutazione del workshop e una successiva pianificazione.

Rimuovi eventuali dati personali delle/dei partecipanti e non utilizzare / condividere / conservare dati personali oltre il minimo necessario per segnalazioni o motivi di logistica.

Attività di apprendimento aggiuntive

Rompighiaccio

Problema - Soluzione

  • Presenta un problema reale o ipotetico e chiedi alle persone di proporre delle soluzioni. Puoi chiedere il loro contributo individualmente o puoi dividerle in coppie.

Cose in comune

  • Dividi il gruppo in sottogruppi e concedi 5 minuti per parlare di sé e creare un elenco di cose che hanno in comune.

Presentazioni con colpo di scena

  • Chiedi ad ogni partecipante di presentarsi e di dire qualcosa di insolito su di sé, ad esempio il proprio "superpotere inutile."

Pictionary

  • Chiedi ad ogni partecipante di presentarsi, indicare che lavoro fa, il proprio cibo preferito o qualsiasi altro dettaglio personale, disegnando. Il resto del gruppo deve indovinare cosa viene disegnato in meno di un minuto. Questa attività può richiedere del tempo, quindi ti consigliamo di usarla con gruppi piccoli (massimo 8 partecipanti).

Fila indiana (solo in presenza)

  • Chiedi alle/ai partecipanti di mettersi in fila in base a una caratteristica come: altezza, età, distanza tra città di origine e luogo del workshop, ecc. Dai spazio alla tua fantasia! Puoi anche aumentare la difficoltà facendo mettere in fila il gruppo senza parlare.

Bingo umano (solo in presenza e per eventi molto lunghi)

Questa attività rompighiaccio può essere molto divertente ma richiede tanto tempo (fino a 40 minuti a seconda delle dimensioni del gruppo).

  • Per svolgere questa attività bisogna creare e stampare una griglia/tabella 3x3 o 5x5 con una descrizione in ogni riquadro, ad esempio: "una persona che ha una penna rossa nella borsa" o "una persona esperta di fotografia", ecc.

  • Ogni partecipante deve socializzare e parlare finché non trova qualcuno che corrisponde alla descrizione, a cui chiederà di firmare il riquadro.

  • La regola è che una persona può firmare una sola volta e nessuno può firmare per sé. Per maggiori informazioni su questa attività, clicca qui

Attività energizzanti

Tieni queste attività a portata di mano e usale tra sessioni diverse e quando il livello di energia del gruppo si abbassa. Possono essere adattate per workshop online e in presenza.

Condividi un desiderio!

  • Su una lavagna online, invita le persone a pubblicare una GIF o un'immagine che rappresenti al meglio ciascuno dei loro desideri. Incoraggia il tuo gruppo a liberare la fantasia e trovare GIF o immagini espressive.

La macchina del tempo

  • Invita le persone a scegliere un momento storico del passato in cui vorrebbero tornare. Chiedi loro di dedicare cinque minuti alla ricerca di un'immagine o GIF che illustri al meglio il periodo scelto (più è divertente, meglio è!) e chiedi al resto del gruppo di indovinare qual è il momento storico scelto.

Conta!

  • In questa breve attività energizzante virtuale, si deve contare fino a un numero (di solito 20), a turno e a caso, evitando che due persone parlino contemporaneamente. Se due persone parlano contemporaneamente, anche per un secondo solo, il gruppo deve ricominciare dal numero 1.
  • Si vince quando si riesce a contare fino al numero scelto.
  • La chiave di questa attività è che le persone non possono parlare: possono solo dire i numeri, e quindi devono comunicare in modo non verbale.

Strega comanda...

  • Inizia chiamando qualcosa da toccare, ad esempio "Strega comanda… blu" o "Strega comanda… caldo".
  • Ogni partecipante deve muoversi e toccare un oggetto blu o caldo. Se l'attività si svolge online, può essere qualcosa sulla scrivania, un capo di abbigliamento o qualcosa da trovare nella libreria, ecc.
  • Una volta trovato l’oggetto, ogni partecipante deve indicarlo nella chat.
  • L'ultima persona a trovare un oggetto deve scegliere l'attributo successivo.

Contattaci

Per favore, contattaci su “Esporre l’invisibile” se:

  • hai domande sulla struttura dei workshop e sulle linee guida per facilitatrici/facilitatori,

  • usi le nostre strutture di workshop e desideri condividere feedback e suggerimenti che possono aiutare a migliorarle,

  • adatti le nostre strutture di workshop a uno specifico contesto e desideri condividere i risultati con noi,

  • vuoi proporre nuove attività, suggerimenti o esempi che possono essere aggiunti a quelli già esistenti,

  • desideri condividere la tua esperienza e collaborare con noi allo sviluppo e alla sperimentazione di nuovi workshop.

Email di contatto: eti@tacticaltech.org (GPG Key / fingerprint: BD30 C622 D030 FCF1 38EC C26D DD04 627E 1411 0C02).

Crediti e licenze

CC BY-SA 4.0

Questo contenuto è prodotto dal progetto di Tactical Tech "Esporre l'Invisibile", e autorizzato dal Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International license

  • Autrici e autori dei workshop "Esporre l'Invisibile": Ankita Anand, A. Hayder, Léopold Salzenstein, Nuria Tesón, Tetyana Bohdanova

  • Progettazione didattica: A. Hayder

  • Editoriali e contenuti: Christy Lange, Laura Ranca, Wael Eskandar

  • Graphic design: Yiorgos Bagakis

  • Sviluppo sito web: Laurent Dellere, Saqib Sohail

  • Coordinamento e supervisione del progetto: Christy Lange, Laura Ranca, Lieke Ploeger, Marek Tuszynski, Safa Ghnaim, Wael Eskandar

Questa risorsa è stata sviluppata nell'ambito della Collaborative and Investigative Journalism Initiative (CIJI) cofinanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del Progetto Pilota: "Supporting investigative journalism and media freedom in the EU" (DG CONNECT).

Questo testo riflette il punto di vista dell'autrice/autore e la Commissione non è responsabile dell'uso delle informazioni in esso contenute.

Per approfondire