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Valutare le prove e le fonti di informazione

In questo workshop, le/i partecipanti impareranno come analizzare e verificare le informazioni raccolte, nonché come vagliare le fonti di informazione per essere in grado di valutare l'affidabilità dei risultati della ricerca / indagine.

Panoramica del Workshop

Argomento:Metodi e buone pratiche per valutare le prove e le fonti di informazione durante la ricerca e le indagini.

Obiettivi:

  • Imparare come analizzare e verificare le informazioni raccolte.
  • Imparare a vagliare le fonti di informazione per essere in grado di valutare l'affidabilità dei risultati della ricerca / indagine.

Risultati di apprendimento:

  • Sviluppare un'ipotesi di lavoro per un'indagine.
  • Comprendere come analizzare e valutare le informazioni che possono essere trasformate in prove.
  • Valutare i tipi di fonti di informazione e la loro forza / validità per l'indagine complessiva.

Linee guida generali per le formatrici / i formatori:

  • La durata finale di ogni esercizio potrebbe variare leggermente a seconda del numero di partecipanti e dei gruppi / team, che influenzerà il tempo necessario ai team per condividere i propri input con il resto del gruppo.
  • Alcune attività di gruppo consistono nello sviluppo di un unico argomento durante l'intero workshop. Se possibile, cerca di mantenere gli stessi team per queste attività, per promuovere la collaborazione e risparmiare tempo per le presentazioni.

Modalità di erogazione: workshop online / in presenza

Durata del workshop (pause escluse): 3 ore e 10 minuti

Numero di partecipanti: da 6 a 24

Workshop collegati: questo workshop può essere combinato con i workshop "La sicurezza prima di tutto" e "Come funziona Internet".

Workshop collegati:

Articoli, guide, video collegati di Esporre l'Invisibile:

Attività e schede del workshop, da scaricare:

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Attività di apprendimento

Apertura (15 minuti)

Introduzione al workshop

Leggi Guarda Ascolta | 10 minuti

Istruzioni per la formatrice / il formatore

  • Sollecita l'attenzione ponendo una domanda o commentando un argomento rilevante, un'immagine, ecc.
  • Presentati e illustra gli obiettivi del workshop.
  • [Facoltativo] Presenta la fonte del materiale del workshop (Tactical Tech)
  • Spiega come si svolgerà il workshop.
  • Suggerisci regole di base per il workshop. Chiedi al gruppo se desidera modificare i tuoi suggerimenti o suggerire altre regole. Assicurati che tutto il gruppo comprenda e sia d'accordo con le regole di base. Suggerimenti specifici sulla definizione delle regole di base sono disponibili nella sezione "Svolgimento dei workshop" della Guida della facilitatrice / del facilitatore.
  • Stabilisci le dinamiche per il lavoro di gruppo, spiega che i gruppi lavoreranno sempre negli stessi team durante le attività interattive del workshop.
Presentazioni delle/dei partecipanti / Rompighiaccio

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Istruzioni

  • Fai un rapido giro di presentazioni chiedendo ad ogni partecipante di condividere quanto segue. Puoi scegliere da 1 a 3 delle seguenti domande:

    • Da dove chiami/ti colleghi? / Di dove sei?
    • Di cosa ti occupi per lavoro?
  • In alternativa, puoi scegliere un esercizio rompighiaccio che incoraggi la creatività del gruppo facendo disegnare le risposte o le idee su una lavagna online o, se in presenza, chiedendo di eseguire alcune attività. Per trovare spunti, vedi la sezione "Rompighiaccio" nella Guida della facilitatrice / del facilitatore ETI.

  • Per i workshop online, se utilizzi un'applicazione per sondaggi in tempo reale (come Slido o Mentimeter), ogni partecipante potrà accedere seguendo un link sul computer o sul telefono per votare o condividere rapidamente le risposte.

  • Per i workshop in presenza, le/i partecipanti possono scrivere le proprie risposte su una grande lavagna o una lavagna a fogli mobili, o possono rispondere a turno alle domande.

Introduzione (15 minuti)

Cosa vedi?

Produci | 15 minuti

Strumenti / Materiali

  • Cartella e file condivisi su cloud / piattaforma di modifica del testo (ad esempio Framapad) per elencare le osservazioni e votare (se online).
  • Fogli di carta, post-it, penne (se in presenza).
  • "Valutare le prove – Schede delle attività", sezione "Attività individuale: cosa vedi?" da scaricare / stampare o compilare online; in alternativa, una lavagna digitale o un pad condiviso con la scheda (come Miro, Mural, ecc.)

Istruzioni

[5 minuti]

  • Chiedi al gruppo di pensare individualmente a un'osservazione proveniente dal loro contesto, che sia interessante o degna di essere raccontata:

    • Qualcosa che a loro parere sia sospetto, allarmante o sorprendente.
    • Potrebbe essere un fenomeno che colpisce la comunità nel suo insieme o una questione molto locale.
  • Ogni partecipante scrive le proprie osservazioni su un documento condiviso riempiendo una tabella, in un massimo di tre righe ciascuna.

[10 minuti]

  • Chiedi ad ogni partecipante di votare per l'osservazione che vorrebbe indagare contrassegnandola con una X. Nota che:

    • Ogni persona può dare due voti.
    • Ogni persona può votare per la propria osservazione, se lo desidera.
  • Dai qualche minuto per votare, poi conta i risultati e scegli l'osservazione che ha ottenuto più voti.

    • Se più argomenti ottengono lo stesso punteggio, puoi scegliere quello che sembra più complesso (per vagliare varie ipotesi).
    • Sarà questo il tema di indagine che tutti i gruppi svilupperanno durante il workshop.

Sviluppare un'ipotesi (25 minuti)

Dall'osservazione alla storia

Discuti | 5 minuti

Istruzioni

  • Spiega che l'obiettivo ora è conoscere la storia dietro ciò che è stato osservato, il perché sta accadendo.

  • Chiedi al gruppo:

    • " Quale pensate sia il modo migliore per approcciare la storia di ciò che è stato osservato?"
  • Ascolta qualcuna delle riflessioni che emergeranno.

  • A seconda dei suggerimenti, potresti notare che la maggior parte delle risposte si basa su un'ipotesi, quindi puoi segnalarlo.

  • Oppure puoi semplicemente dire che il focus di questo workshop sarà sul procedere con delle ipotesi "di lavoro", e spiegare perché - perché un'ipotesi ci aiuta a pianificare e tenere traccia delle fonti e delle informazioni che dobbiamo raccogliere.

  • Spiega brevemente cos'è un'ipotesi di lavoro: "una supposizione o una proposta di spiegazione fatta sulla base di prove limitate come punto di partenza per ulteriori indagini" (fonte della definizione per l'espressione inglese corrispondente "working hypothesis": lexico.com).

  • Evidenzia che:

    • Lo sviluppo di un'ipotesi dà qualcosa da verificare.
    • Questo aiuta a strutturare e pianificare l'indagine.
    • È importante riconoscere che la propria ipotesi di partenza non è scolpita nella pietra (cioè può essere modificata e adattata lungo il percorso, mentre procede la ricerca).

RISORSA:

Dall'osservazione alla storia

Collabora | 20 minuti

Strumenti / Materiali

Istruzioni

[15 minuti]

  • Dividi il gruppo in sottogruppi.

  • Chiedi a ciascun gruppo di:

    • Elencare quante più ipotesi possibili per l'osservazione del primo esercizio (falli scatenare!).
    • Entro il tempo stabilito per il lavoro in piccoli gruppi, ogni gruppo dovrebbe scegliere l'ipotesi che ritiene più probabile.

Raccomandiamo di mantenere gli stessi gruppi per tutte le attività di questo workshop, a meno che non sia necessario apportare modifiche per vari motivi (ad esempio le/i partecipanti lo trovano stressante, perdono energia, sorgono tensioni, ecc.).

[5 minuti] Restituzione

  • I gruppi vanno nella stanza principale e condividono le loro scoperte.

  • Ogni gruppo condivide, in 1 minuto, che tipo di ipotesi ha formulato e quale ha scelto alla fine.

  • Chiedi di menzionare se ci sono state difficoltà a concordare un'ipotesi e cosa ha spinto verso quella scelta finale.

Trovare le prove (60 minuti)

Perché abbiamo bisogno di prove

Discuti | 5 minuti

Istruzioni

  • Chiedi ai gruppi:

    • "Cosa facciamo con questa ipotesi adesso?"
  • Probabilmente otterrai risposte con le seguenti "parole chiave":

    • verificare,
    • dimostrazione,
    • prove, ecc.
  • Chiedi ai gruppi "Perché abbiamo bisogno di prove?"

  • Concedi loro alcuni minuti per condividere pensieri.

Restituzione

  • Evidenzia che:

    • La forza di un'indagine corrisponde alla forza delle prove che si raccolgono.
    • In alcuni casi, si rischiano persino conseguenze legali se non si è in grado di supportare le proprie affermazioni con prove evidenti.
Cercare le prove

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Strumenti / Materiali:

  • Slide per una presentazione in Powerpoint o fogli di lavagna già scritti (se in presenza).

Istruzioni

  • Spiega che l'obiettivo ora è raccogliere abbastanza prove per avvicinarsi il più possibile a dimostrare o smentire l'ipotesi.

  • Prepara e fai una breve presentazione che copra i seguenti punti:

    • Che cosa sono le prove": un fatto o un'informazione che dimostri che qualcosa esiste o è vera."
    • Il vostro obiettivo non è dimostrare a tutti i costi che la vostra ipotesi è corretta.
    • Invece, è vostra responsabilità mantenere una mente aperta su spiegazioni alternative, anche se non sono in accordo con le vostre credenze o convinzioni. Ciò rende evidente che potete investigare / ricercare con imparzialità e quindi essere affidabili.
    • Ricordate che è estremamente raro ottenere una prova sicura al 100%, qualunque sia l'indagine.
    • Ci saranno situazioni in cui, nonostante i vostri migliori sforzi, la vostra indagine si ritroverà in un vicolo cieco.
Trovare prove

Collabora | 25 minuti

Strumenti / Materiali

Istruzioni

[15 minuti]

  • Ogni partecipante torna al proprio gruppo.

  • Chiedi a ciascun gruppo di fare un brainstorming per stilare un elenco di possibili prove relative al problema e all'ipotesi scelti nell'attività precedente.

  • Dì ai gruppi che le prove non devono confermare la loro ipotesi: possono anche finire per contraddirla.

  • Informali che il loro elenco verrà successivamente condiviso con un altro gruppo con cui lavorare.

  • Fornisci loro idee su ciò che può essere incluso nell'elenco, ad esempio:

    • post sui social media,
    • documenti ufficiali,
    • una vecchia intervista,
    • una telefonata,
    • un report,
    • … ecc.
  • Chiedi di essere specifici, ad esempio:

    • non elencare "un report" ma piuttosto "un report che registra il numero di donne che abbandonano un determinato corso universitario."

A questo punto puoi introdurre un po' di competitività, per vedere quale gruppo farà la lista più lunga.

[10 minuti] Restituzione

  • I gruppi tornano in plenum e condividono le loro considerazioni.

  • Ogni gruppo condivide, in 1-2 minuti, quali tipi di prove ha trovato.

  • Chiedi di menzionare tutte le sfide che vedono legate a queste prove, e se si aspettano che alcune di esse possano contraddire la loro ipotesi.

Introduzione: Classificare le prove

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Strumenti / Materiali:

  • Slide per una presentazione in Powerpoint o fogli di lavagna a fogli mobili preparati in anticipo (se in presenza).

Istruzioni

Spiega che le prove possono essere classificate in base a diverse categorie:

  • Tipo:

    • Prove dirette: riguardano direttamente la vostra ipotesi e stabiliscono fatti (ad esempio prove video, audio e fotografiche, testimonianze oculari di eventi, documenti ufficiali)
    • Prove indirette: supportano un'affermazione ma non sono sufficientemente forti, e per lo più sono di seconda mano (per esempio dichiarazioni di persone che non hanno assistito direttamente agli eventi, dichiarazioni di portavoce)
  • Fonte:

    • umana – ottenuta da persone
    • fisica – ad esempio campioni d'acqua, atti giudiziari, libri, video/foto (nel formato RAW della macchina fotografica)
    • digitale – ad esempio informazioni trovate su Internet, come articoli / studi online, database digitali, video / foto online, blog, social media, forum di discussione
  • Origine:

    • "desk research"
    • ricerca sul campo
  • Fai notare che con qualche sforzo è possibile manipolare quasi tutto nel mondo digitale, inclusi audio, immagini e video.

    • I metadati delle fotografie che non sono state scattate personalmente possono essere modificati molto facilmente e non dovrebbero essere considerati prove, a meno che non sia possibile verificarle e confermarle dalla fonte o dalle fonti originali e/o con altri mezzi come le ricerche inverse di immagini.

RISORSA:

  • Durante la preparazione di questa presentazione, utilizza il contenuto e gli esempi della guida "Evaluating Evidence and Information Sources / Valutare le prove e le fonti di informazione", sezione sui tipi di prove e ricerca di prove ("Types of evidence and searching for proof"), nel kit di Esporre l'Invisibile.
Dall'osservazione alla storia

Produci | 20 minuti

Strumenti / Materiali

Istruzioni

[10 minuti]

  • Fai riunire i gruppi nelle stesse formazioni di prima, ma mescola gli elenchi delle prove, in modo che ogni gruppo lavori con l'elenco di un altro gruppo. — D'ora in poi, lavoreranno su questi nuovi elenchi fino alla fine del workshop.

  • Ciascun gruppo classifica le prove precedenti in base ai tipi di cui sopra, utilizzando le schede fornite.

[10 minuti] Restituzione

  • In plenum, i gruppi condividono la loro classificazione, cosa hanno trovato difficile da classificare e perché.

Analizzare le prove (50 minuti)

Valutare le prove

Collabora | 20 minuti

Strumenti / Materiali

Istruzioni

[10 minuti]

  • I gruppi si riuniscono e continuano a lavorare in base alle liste mescolate che avevano nell'esercizio precedente.

  • Chiedi a ciascun gruppo di valutare le prove in suo possesso come:

    • Deboli
    • Medie
    • Forti

[10 minuti] Restituzione

  • Si torna in plenum e si condividono i risultati.

  • Chiedi ai gruppi come hanno valutato le prove e cosa rende una prova debole o forte per loro.

  • Chiedi come può cambiare la forza delle prove se cambia il contesto.

Associare i bias

Indaga | 15 minuti

Strumenti / Materiali

  • "Valutare le prove - carte dei bias" (file Word) — Nota: dovrai scaricare e preparare queste otto carte: quattro con i "bias cognitivi" e quattro con i loro "esempi collegati". Puoi utilizzare la scheda per creare carte online su una lavagna Miro / Mural o stamparle e ritagliarle per mescolarle su una lavagna/tavolo (se il workshop è in presenza).

Istruzioni

[10 minuti]

  • Spiega brevemente cos'è un bias cognitivo:

    • "Un pregiudizio o un errore sistematico di pensiero che si verifica quando le persone elaborano e interpretano le informazioni nel mondo che li circonda, e che influisce sui giudizi e sulle decisioni che prendono".
  • Dividi i gruppi in sottogruppi: questa volta possono essere casuali, non c'è bisogno di tornare ai gruppi precedenti.

  • Mescola le otto carte (fornite qui) in ordine casuale e chiedi ai gruppi di abbinare i bias con i relativi esempi.

  • Possono guardare i bias rapidamente.

Restituzione

[5 minuti]

  • Fornisci le risposte corrette e chiedi se ci sono altri bias o pregiudizi che hanno sperimentato in prima persona o che hanno osservato.
  • Non hanno bisogno di dire il nome tecnico del bias, basta che spieghino cosa è successo.
Mitigare il rischio di bias

Discuti | 15 minuti

Istruzioni

  • Facilita una breve discussione chiedendo ad ogni partecipante:

    • "Come si può mitigare il rischio di bias o di pregiudizi?"
  • Alla fine della discussione, puoi evidenziare quanto segue, se non è già emerso:

    • Cercare una seconda opinione sull'interpretazione delle prove da parte di colleghe/i e altre/i ricercatrici/ricercatori
    • Rivedere la propria conclusione dopo un po' di tempo
    • Fare uno sforzo per confutare le conclusioni e l'interpretazione delle prove
    • una regola che viene spesso applicata nel giornalismo richiede almeno tre fonti indipendenti l'una dall'altra per confermare le stesse informazioni prima che possano essere pubblicate.
  • Poi chiedi:

    • "Quali altri rischi ci sono per le vostre informazioni/prove, ovvero fattori che riducono la loro validità?"
    • Fornisci come esempio: informazioni vecchie o superate
  • Concludi chiedendo:

    • "Quali azioni di mitigazione si possono intraprendere per affrontare questi rischi?"

Prova a collegare la discussione al caso che è stato utilizzato durante il workshop.

Gestire le prove (15 minuti)

Gestire le prove

Leggi Guarda Ascolta | 15 minuti

Strumenti / Materiali

  • Slide per una presentazione in Powerpoint o fogli per lavagna a fogli mobili preparati in anticipo (se in presenza)

Istruzioni

Prepara e fai una breve presentazione sui seguenti punti:

  • Archiviazione delle prove

    • Per le prove digitali, è importante conservare le copie digitali su hard disk separati, che devono essere conservati in luoghi diversi da quello in cui si trova il computer.

    • Gli hard disk interni ed esterni devono essere completamente crittografati.

      • Se vivete in ​​una zona in cui le vostre attività investigative sono soggette a notevoli rischi personali o legali, conservate qualche copia in un luogo sicuro fuori casa.
      • Ricordate che potreste mettere a rischio altre persone conservando prove vicino a loro.
    • Conservate non solo una copia fisica o qualsiasi documento in originale, come le lettere, ma fate anche delle scansioni / fotografie ai documenti fisici, per crearne delle copie digitali.

      • Crittografatele sui vostri hard disk interni ed esterni.
    • I campioni ambientali possono degradarsi rapidamente (soprattutto i campioni d'acqua) e dovrebbero essere elaborati immediatamente in laboratorio, anziché essere conservati a casa o in ufficio.

    • Indagini lunghe e complesse possono portare a un'enorme quantità di prove raccolte e in alcuni casi potreste non comprenderne appieno la rilevanza se non in una fase successiva dell'indagine.

      • Ad esempio, un'immagine del fiume inquinato con le coordinate GPS potrebbe diventare più rilevante dopo aver ricevuto i risultati delle analisi dell'acqua da un laboratorio, che indicano un luogo specifico.
      • Un buon modo per gestire le vostre prove è creare una scheda delle prove che permetta di individuarle rapidamente nella raccolta.
    • Mostra un esempio di scheda delle prove (puoi utilizzare l'esempio della guida "Evaluating Evidence / Valutare le prove", sezione "Managing Evidence / Gestire le prove"

  • Condividere e pubblicare le prove

    • Alcuni motivi per cui potreste considerare di pubblicare le prove che avete raccolto, elaborato e verificato includono:

      • È nello spirito di trasparenza, soprattutto se si considera che molte indagini si concentrano sullo scoprire ciò che ci è ingiustificatamente tenuto nascosto.
      • Consente la revisione e il controllo delle conclusioni raggiunte e può far parte di un necessario processo di revisione.
      • Può portare alla scoperta di ulteriori informazioni da parte di persone che potrebbero essere motivate e ispirate dalla vostra inchiesta. Altre persone potrebbero avere accesso a più dati o potrebbero essere interessate a indagare anche loro sul problema.
    • Esistono diversi livelli di condivisione delle informazioni, come condividere con co-investigatrici/co-investigatori, persone nella propria rete, attiviste/i, ONG, giornaliste/i, oppure offrire un accesso pubblico generale alle prove.

      • Di norma, l'identità delle fonti riservate non dovrebbe mai essere rivelata e non dovrebbe nemmeno essere pubblicata alcuna informazione che fornisca indizi su di essa.
      • A volte potreste finire per acquistare dati da fornitori commerciali come registri aziendali, commerciali o fondiari. In alcuni casi, tali fornitori vi vieteranno di ripubblicare i dati e le informazioni acquistate da loro. - Sebbene sia una buona idea evitare rischi legali non ripubblicando i dati che sono stati acquistati quando esistono tali restrizioni, normalmente non è un problema citare e indicare i riferimenti chiave di quel materiale nell'interesse pubblico. Solitamente questo rientra nella regola dell'"uso legittimo" per i materiali protetti da copyright.
    • Quando pubblicate informazioni, considerate come farlo in formati accessibili in modo che chiunque possa capirle e utilizzarle facilmente.

    • Ricordate di citare tutte le persone che hanno partecipato alla ricerca / indagine, a meno che non desiderino rimanere anonime – verificatelo sempre in anticipo.

Chiusura (10 minuti)

Poster dei risultati

Produci | 5 minuti

Istruzioni

  • Chiedi al gruppo di creare un poster dei risultati condividendo le proprie risposte alla seguente domanda nella lavagna condivisa:

    • Quali sono i principali risultati del workshop di oggi?
  • Dai qualche minuto per scrivere i propri pensieri e leggere quelli altrui.

Restituzione

  • Evidenzia alcuni punti sulla lavagna.
Conclusione

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Strumenti / Materiali: Nessun materiale necessario.

Istruzioni

  • Concludi il workshop e riassumine i contenuti. Aggiungi eventuali parole finali o evidenzia un messaggio principale.

  • Fai un rapido riepilogo della sessione. Ogni partecipante dovrebbe dire:

    • una cosa che ha trovato molto positiva nella sessione e

    • una cosa che migliorerebbe per la prossima volta

  • Incoraggia il gruppo a porre domande o dare suggerimenti finali.

  • Condividi le informazioni di contatto, se rilevanti, ed eventuali dettagli di follow-up.

Contattaci

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  • hai domande sulla struttura dei workshop e sulle linee guida per facilitatrici/facilitatori,
  • usi le nostre strutture di workshop e desideri condividere feedback e suggerimenti che possono aiutare a migliorarle,
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Email di contatto: eti@tacticaltech.org (Chiave GPG / fingerprint: BD30 C622 D030 FCF1 38EC C26D DD04 627E 1411 0C02).

Crediti e licenze

CC BY-SA 4.0

Questo contenuto è prodotto dal progetto di Tactical Tech "Esporre l'Invisibile", e autorizzato dalla Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International license

  • Autori del workshop: A. Hayder, Mario Rautner (autore di "Evaluating Evidence / Valutare le prove")
  • Progettazione didattica: A. Hayder
  • Editoriale e contenuti: Christy Lange, Laura Ranca, Lieke Ploeger
  • Graphic design: Yiorgos Bagakis
  • Sviluppo sito web: Laurent Dellere, Saqib Sohail
  • Coordinamento e supervisione del progetto : Christy Lange, Laura Ranca, Lieke Ploeger, Marek Tuszynski, Safa Ghnaim, Wael Eskandar

Questa risorsa è stata sviluppata nell'ambito della Collaborative and Investigative Journalism Initiative (CIJI) cofinanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del Progetto Pilota: "Supporting investigative journalism and media freedom in the EU" (DG CONNECT).

Questo testo riflette il punto di vista dell'autrice/autore e la Commissione non è responsabile dell'uso delle informazioni in esso contenute.

Per approfondire