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Investigare l'adattamento ai cambiamenti climatici: metodi e principi

Questo workshop introduce le/i partecipanti ai principi di base dell'adattamento ai cambiamenti climatici. Fornisce indicazioni e suggerimenti sull'analisi dell'esposizione agli impatti climatici, delle vulnerabilità e delle capacità di resistenza che le persone coinvolte possono applicare al proprio contesto. Le/i partecipanti acquisiranno consapevolezza della complessa relazione tra cambiamento climatico, politiche pubbliche e sicurezza sociale, nonché di potenziali ingiustizie legate all'adattamento al cambiamento climatico.

Panoramica del workshop

Argomento: Approcci, metodi e strumenti per studiare l'adattamento ai cambiamenti climatici.

Obiettivi:

  • Introdurre le/i partecipanti ai principi di base dell'adattamento ai cambiamenti climatici.
  • Fornire indicazioni e suggerimenti per condurre indagini sull'esposizione agli effetti del cambiamento climatico, alle vulnerabilità e alle capacità di resistenza che le persone coinvolte possono applicare al proprio contesto.
  • Fornire risorse e strumenti per il trattamento dei dati per indagare sui rischi e sui disastri climatici.
  • Aumentare la consapevolezza sulla complessa relazione tra cambiamento climatico, politiche pubbliche e sicurezza sociale, nonché sulle potenziali ingiustizie legate all'adattamento ai cambiamenti climatici.

Risultati di apprendimento:

  • Imparare a monitorare i rischi climatici e l'esposizione a tali rischi di popolazioni, edifici, città, ecc.
  • Identificare modi per valutare le potenziali vulnerabilità ai cambiamenti climatici, comprese quelle legate ad eredità storiche e a cause profonde di tali vulnerabilità.
  • Applicare metodi e strumenti adatti al contesto per studiare l'adattamento ai cambiamenti climatici.

Linee guida generali per le formatrici / i formatori:

  • Questo workshop può essere suddiviso in sessioni di 30-50 minuti. Puoi prevedere una breve pausa o una rapida attività energizzante tra una sessione e l'altra.
  • Per le attività di gruppo, dividi il gruppo in sottogruppi di 3-5 persone. Ti consigliamo di adattare i tempi assegnati al feedback e alle discussioni/restituzioni post-esercizio in base al numero delle/dei partecipanti e alle dimensioni dei gruppi. Puoi anche incoraggiare le persone a dividersi i ruoli quando lavorano in gruppo. Per esempio possono scegliere chi facilita, chi prende appunti, chi controlla il tempo, chi presenta e chi si occupa della parte artistica (se è richiesta una presentazione visiva)
  • Per i workshop online, consigliamo di condividere un timer sullo schermo durante le attività energizzanti e quelle in piccoli gruppi.
  • Quando possibile, adatta gli esempi del workshop al contesto del tuo pubblico.

Modalità di erogazione: online / in presenza

Durata del workshop (pause escluse): 3 ore e 40 minuti

Numero di partecipanti: da 8 a 24

Articolo collegato di Esporre l'invisibile:

Attività del workshop e schede da scaricare:

Attività di apprendimento

Apertura (15 minuti)

Introduzione al workshop

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Istruzioni per la formatrice / il formatore

  • Sollecita l'attenzione, se necessario, ponendo una domanda o commentando un argomento rilevante, un'immagine, ecc.

  • Presentati e illustra gli obiettivi del workshop.

  • Facoltativo: presenta la fonte del materiale del workshop (Tactical Tech).

  • Illustra al gruppo il programma del workshop.

  • Suggerisci regole di base per il workshop. Chiedi al gruppo se desidera modificare i tuoi suggerimenti o suggerire altre regole. Assicurati che tutto il gruppo comprenda e accetti le regole. Suggerimenti specifici sulla definizione delle regole di base sono disponibili nella Guida della facilitatrice / del facilitatore, sezione "Svolgimento dei workshop".

Presentazioni delle/dei partecipanti / rompighiaccio

Produci | 10 minuti

Istruzioni

  • Sollecita un rapido giro di presentazioni chiedendo ad ogni partecipante di rispondere a un paio di domande su di sé, sul proprio lavoro, sulle principali aspettative relative al workshop, ecc. In particolare, chiedi al gruppo se è interessato a concentrarsi su uno o più impatti climatici specifici, e prendi nota degli argomenti menzionati per farvi riferimento durante il workshop, se possibile.

  • Nota sulle aspettative: assicurati di chiedere specificamente al gruppo cosa si aspetta dal workshop; questo ti consentirà di apportare modifiche finali su come trattare il contenuto, ma anche di chiarire cosa non sarà trattato e perché.

Inoltre, se c’è tempo, puoi includere una delle seguenti brevi domande/attività:

  • Chiedi ad ogni partecipante di scegliere una o due emozioni dalla "Ruota delle emozioni" (vedi Allegato: Ruota delle emozioni e dei sentimenti - The Junto Institute for Entrepreneurial Leadership), per descrivere i propri sentimenti nei confronti di questo argomento del workshop. Inizia tu all’insegna dell’onestà e dell’apertura, in modo da incoraggiare il gruppo a sentirsi a suo agio nel condividere i propri sentimenti.

  • In alternativa, puoi scegliere un esercizio rompighiaccio che incoraggi la creatività del gruppo facendo disegnare le risposte o le idee su una lavagna virtuale o, se in presenza, chiedendo di eseguire alcune attività. Per trovare spunti, consulta la sezione "Rompighiaccio" nella Guida della facilitatrice /del facilitatore.

Introduzione all'adattamento al cambiamento climatico (40 minuti)

Introduzione all'adattamento al cambiamento climatico

Discuti | 10 minuti

Istruzioni

  • Chiedi ad ogni partecipante di condividere la storia di un disastro climatico accaduto nella loro regione o Paese:

    • Cosa è successo?
    • Che reazione c'è stata?
    • Che risposta hanno dato le autorità?
    • Cosa si poteva fare di meglio?
  • Ricorda alle/ai partecipanti che possono anche scegliere un esempio non collegato alla loro esperienza personale, o addirittura possono essere esonerati dallo svolgimento dell'esercizio se la domanda le/li mette a disagio.

  • Prendi rapidamente nota dei casi condivisi dal gruppo. Potresti voler fare riferimento ad alcuni di questi esempi in seguito, durante le tue presentazioni o le discussioni.

Introduzione all'adattamento al cambiamento climatico (40 minuti)

Introduzione all'adattamento al cambiamento climatico

Leggi Guarda Ascolta | 10 minuti

Strumenti / Materiali

  • file condivisi (se online)
  • carta e penne (se in presenza)

Istruzioni

Prepara e fai una presentazione, utilizzando slide condivise (o proiettate), e assicurati di includere nel discorso i seguenti punti:

Introduzione all'argomento:

  • Enfatizza la necessità di avere una conoscenza di base delle forze e dei fattori naturali (per esempio attività vulcanica, variazione dell'attività solare, ecc.) e umani (ad esempio effetto serra, emissioni di biossido di carbonio o metano dalle attività umane, ecc.) alla base del cambiamento climatico.

  • Descrivi le risorse disponibili per l'apprendimento della scienza e degli impatti del riscaldamento globale (usa gli esempi dall'elenco "Risorse aggiuntive" fornito di seguito). Chiedi al gruppo di condividere risorse aggiuntive scrivendole in chat (se online) o su carta (se in presenza), che verranno inserite in un file/scatola comune e riviste al termine del workshop.

  • Definisci l'adattamento al cambiamento climatico – il processo di adattamento agli effetti reali o previsti del cambiamento climatico per ridurre i danni o sfruttare le opportunità.

  • Descrivi la relazione tra adattamento e mitigazione: “adattamento” significa gestire l'inevitabile; la “mitigazione” consiste nell’evitare l'ingestibile.

  • Nessun disastro è naturale – un disastro si verifica quando si verificano tre fattori:

    • Esposizione a un pericolo (come una tempesta, un'alluvione, un incendio, un'ondata di caldo o un terremoto).
    • Vulnerabilità locali — ovvero i fattori fisici, sociali, economici e ambientali che rendono uno specifico contesto vulnerabile agli shock esterni (ad esempio in Brasile le favelas, o tutti i quartieri storicamente trascurati, sono spesso i luoghi più colpiti da smottamenti e inondazioni improvvise, perché costruiti con materiale di bassa qualità, su pendii ripidi e lontano dagli ospedali. Allo stesso modo, in Bangladesh chi coltiva la terra riceve una maggiore o minore protezione dalle situazioni estreme legate al clima a seconda del sesso o della religione).
    • Capacità di resistenza — capacità (o incapacità) di rispondere e riprendersi dagli effetti di stress e shock esterni.
  • Descrivi in che modo le vulnerabilità e le capacità di risposta sono modellate dalle decisioni di una serie di attori, inclusi governi, amministrazioni e autorità locali. Illustra questo punto utilizzando alcuni degli esempi condivisi in precedenza dal gruppo, se pertinenti.

  • Fornisci esempi di indagini passate che esaminino ciascuna di queste tre componenti e la relazione tra di esse. Ad esempio:

    • Esposizione:

      • Un servizio (in francese) di Le Monde ha mostrato come il cambiamento climatico non abbia necessariamente aumentato il numero complessivo di incendi nel mondo, ma li abbia resi più intensi e violenti.
      • Dopo le grandi inondazioni in Germania nel 2011, Euronews, la World Meteorological Organisation e la Süddeutsche Zeitung, tra le altre, hanno pubblicato analisi e rapporti investigativi che mostrano come il cambiamento climatico, modificando le precipitazioni, il calore e l'umidità del suolo nel Paese, abbia influenzato l'evento.
    • Vulnerabilità:

      • Un’indagine del 2021 della NPR (National Public Radio) ha svelato come gli insuccessi delle politiche abbiano contribuito al raddoppio delle morti sul lavoro dei lavoratori nordamericani a causa di temperature estreme (che stanno diventando più intense e frequenti a causa dei cambiamenti climatici) a partire dagli anni '90.
      • Allo stesso modo, The Kontinentalist ha analizzato come le zone delle città asiatiche siano coperte dagli alberi in modo disuguale, con la conseguenza che diverse parti della popolazione sono più o meno esposte alle alte temperature.
      • Questo servizio di Human Right Watch (HRW) sottolinea come le persone con disabilità e quelle anziane siano maggiormente esposte ai rischi climatici, citando ad esempio le inondazioni del 2021 in Europa o l'ondata di caldo del 2017 in Florida.
    • Capacità di reazione:

RISORSE:

Punti di partenza – Indagini sull'adattamento

Discuti | 20 minuti

Strumenti / Materiali

Istruzioni

  • Dividi il gruppo in sottogruppi di 3-5 persone. Consiglia ad ogni gruppo di scegliere una persona che prenda appunti e una che riferirà in plenum più tardi.

  • Ogni gruppo dovrebbe prendere appunti in un file condiviso, per presentarli agli altri dopo la discussione.

[10 minuti]

  • Chiedi ai gruppi di discutere uno o due esempi di disastri che hanno fatto notizia a qualsiasi livello (locale/nazionale/regionale/globale) negli ultimi anni. Per ogni disastro, dovrebbero identificare queste componenti:

    • il pericolo/l'esposizione,
    • le vulnerabilità esistenti,
    • la mancanza di capacità di reazione che ha permesso il disastro.
  • Chiedi di pensare anche a potenziali idee/domande per indagare su questi disastri.

[10 minuti]

  • Una volta finito il tempo, una/un rappresentante di ciascun gruppo ha 1 minuto per condividere in plenum i principali punti di discussione del suo gruppo con gli altri. Devono sincerarsi di rispondere a queste domande:

    • Su quali disastri vi siete concentrati?
    • Quali erano le loro componenti (pericolo/esposizione, vulnerabilità esistenti, mancanza di capacità di reazione)?
    • Come li investighereste?

Investigare sull'esposizione ai rischi climatici (55 minuti)

Introduzione ai rischi climatici

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Istruzioni

Prepara e fai una presentazione, utilizzando slide condivise (o proiettate), concentrandoti sui seguenti punti:

  • Caratteristiche dei rischi climatici :

    • Temperature estreme: ondate di calore, ondate di freddo, ecc.
    • Qualità dell'aria e modelli dell’andamento del vento: tempeste, inquinamento atmosferico, ecc.
    • Precipitazioni e acqua: inondazioni, smottamenti, siccità, incendi, ecc.
    • Rischi biologici: parassiti, malattie, ecc.
  • Ricorda che molti di questi rischi vengono monitorati e inseriti in modelli di previsione quasi in tempo reale da scienziate/i e altre/i esperte/i.

  • Quindi ci sono molte fonti di informazione per chi conduce un’indagine sui collegamenti tra cambiamenti climatici e realtà sul campo. Vedi, ad esempio, i seguenti elenchi di sistemi di monitoraggio del clima in Europa, Africa o nel mondo.

  • Tali fonti possono anche aiutarci a esaminare i modi in cui la ricerca e il monitoraggio ad alto livello possono supportare o influenzare il modo in cui vengono prese le decisioni politiche e amministrative, o il modo in cui i fondi vengono destinati ad aree diverse.

  • Investigare sull'esposizione ai rischi climatici implica quindi la mappatura dei modi in cui il cambiamento climatico ha modificato i rischi attuali e influirà su quelli futuri. Implica anche che si valuti la probabilità con cui tali rischi influiranno su società diverse, a seconda della loro geografia ma anche, come si è visto nella sezione precedente, delle loro caratteristiche socio-economiche o politiche.

Risorse dati per investigare l'esposizione climatica

Investiga | 55 minuti

Strumenti / Materiali

  • Investigare l'adattamento ai cambiamenti climatici: lista delle risorse dati in allegato.
  • Connessione Internet, computer o telefoni cellulari/tablet.
  • Breakout-rooms (se online) o tavoli/spazi separati (se in presenza).
  • Lavagne a fogli mobili e matite (se in presenza).
  • Strumento per fare presentazioni collaborative o prendere appunti condivisi, come un file/blocco note condiviso, o strumenti per lavagna virtuale come Miro o Mural (se online).

Istruzioni

  • Prepara in anticipo una slide o un grande foglio di carta con le linee guida dell'attività e le domande seguenti.

  • Dividi il gruppo in sottogruppi di uguali dimensioni (possibilmente, massimo 4-6 gruppi per ridurre al minimo il tempo dedicato alla restituzione). Se in presenza, ogni gruppo dovrebbe avere almeno un dispositivo con connessione Internet disponibile per la ricerca.

  • Chiedi a ciascun gruppo di iniziare scegliendo chi facilita, chi prende appunti, chi controlla il tempo, chi presenta e chi si occupa della parte artistica (se è richiesta una presentazione visiva), ecc.

  • Assegna una risorsa dall'elenco “Risorse dati” a ciascun gruppo.

    • La scelta della risorsa dipenderà dall'interesse e dal background delle/dei partecipanti, nonché dai rischi che deciderai di enfatizzare (ad esempio incendi, inondazioni...).
    • Prima dell’esercizio, assicurati che la risorsa sia ancora disponibile al link indicato.
    • Definisci chiaramente l'ambito della risorsa: il gruppo deve visitare un intero sito web, una pagina web, una serie di dati di un sito?
    • Se pertinente, puoi chiedere ai gruppi di utilizzare la loro risorsa su un case study specifico, ad esempio per investigare su un disastro recente o rispondere a una domanda relativa all'adattamento ai cambiamenti climatici (ad esempio: "Quale Paese europeo è più esposto alle inondazioni?" / "Ci sono stati più incendi in Brasile quest'anno o l'anno scorso?" ecc.)

[20 minuti]

  • Chiedi a ciascun gruppo di analizzare la risorsa fornita e preparare una breve presentazione rispondendo alle seguenti domande:

    • Quali informazioni contiene la risorsa?
    • Su che tipo di dati si basa?
    • Da dove provengono i dati? Chi li raccoglie e fornisce?
    • Qual è la sua copertura geografica?
    • I dati richiedono un certo livello di esperienza per essere utilizzati e compresi?
    • È scaricabile? Consente ulteriori elaborazioni?
  • I gruppi dovrebbero affrontare la presentazione come una spiegazione informale della risorsa, dei suoi vantaggi e potenziali limiti, utilizzando un linguaggio semplice e supporti visivi (come schermate dello strumento di elaborazione dei dati, un elenco di punti chiave o una mappa concettuale).

[20 minuti]

  • Dopo l'attività, ogni gruppo ha 2 minuti per presentare la propria risorsa agli altri.

  • Incoraggia gli altri gruppi a fare domande.

  • NOTA: Se ci sono troppi gruppi, puoi dividere la classe in due aule (virtuali o fisiche). La metà degli strumenti sarà presentata in una stanza, e l'altra metà nell'altra stanza. In questo caso, assicurati che ci siano abbastanza co-formatrici / co-formatori per facilitare le attività in ogni stanza in parallelo, e per prendere nota dei risultati principali da condividere.

[10 minuti]

  • Dai spazio ad ogni partecipante e suggerisci le seguenti domande per guidare le loro considerazioni:

    • Per cosa potrebbero essere utili queste risorse?
    • Quando potrebbero essere utilizzate durante un'indagine?
    • Per quale scopo?
  • Incoraggia il gruppo a commentare il potenziale utilizzo di ciascuna risorsa per indagare sull'esposizione locale ai cambiamenti climatici, nonché sui potenziali limiti o sfide di ciascuna risorsa.

Questo esercizio offre anche l'opportunità di discutere i pregiudizi e i limiti intrinseci dei database sul clima e delle risorse online. Stimola lo spirito critico del gruppo discutendo da dove vengono i dati, chi vi è rappresentato e chi no, nonché chi finanzia quella risorsa. Questi fattori potrebbero influenzare l'affidabilità dei dati quando vengono utilizzati in un'indagine.

Indagare sulle vulnerabilità sociali ai cambiamenti climatici (40 minuti)

Introduzione alle “indagini sulla vulnerabilità”

Leggi Guarda Ascolta | 10 minuti

Istruzioni

Prepara e fai una presentazione, utilizzando slide condivise (o proiettate) e assicurandoti di:

  • Definire le vulnerabilità climatiche – i fattori (a lungo termine, talvolta storici) che rendono un contesto specifico più o meno resistente ai rischi climatici. Ad esempio, secondo un lungo articolo di The New Humanitarian la vulnerabilità di Haiti ai disastri climatici e all'insicurezza alimentare deriva (tra l'altro) dai lasciti coloniali, dalla liberalizzazione del commercio e dalla deforestazione.

  • Far notare che le indagini sulle vulnerabilità climatiche possono esaminare i fattori che rendono un contesto specifico più o meno resistente ai rischi climatici. Mirano anche a spiegare le ragioni alla base di questa vulnerabilità.

  • Far notare anche che le vulnerabilità climatiche devono essere innescate da rischi specifici, che sono spesso alimentati da emissioni antropogeniche (generate / causate dall'essere umano) o altri fattori umani.

  • Identificare le caratteristiche delle vulnerabilità climatiche:

    • Storiche o recenti
    • Fisiche/sociali/economiche/ambientali
    • Interdipendenti – Pur essendo utile dividere le vulnerabilità in categorie, raramente nella realtà sono totalmente indipendenti l'una dall'altra. Ad esempio, durante l'uragano Katrina le vulnerabilità economiche hanno fatto sì che la popolazione a basso reddito non potesse permettersi di abitare su terreni più alti, meno vulnerabili dal punto di vista fisico e ambientale, ed è stata quindi più colpita quando si sono rotti gli argini.
  • Definire la resilienza climatica - introduci il termine "resilienza climatica" (incluso anche nella prossima attività) per illustrare la relazione con le vulnerabilità climatiche:

    • Per "resilienza" in questo contesto si intende la capacità delle società di far fronte a un evento o una tendenza climatica pericolosa rispondendo o riorganizzandosi in modo da mantenere le funzioni, l’identità e la struttura essenziali di detta società (per approfondimenti, vedi il rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change "Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability").
    • A seconda del tuo contesto formativo, puoi anche includere alcune critiche al concetto di resilienza. Ad esempio, una società resiliente autocratica / ingiusta può "mantenere la propria funzione, identità e struttura essenziali" contro la volontà della sua popolazione, o addirittura utilizzare il cambiamento climatico come pretesto per misure autoritarie / ingiuste.
  • Fornire esempi di indagini e potenziali domande investigative per ciascuna caratteristica climatica, in modo da rendere questa sezione più pratica e concreta (per trovare altri esempi, vedi No Disaster Is Natural: How investigating climate change adaptation could make a difference / Nessun disastro è naturale: come studiare l'adattamento ai cambiamenti climatici potrebbe fare la differenza ).

Strade possibili per indagare sulle vulnerabilità climatiche

Collabora | 30 minuti

Strumenti / Materiali

  • Breakout-rooms se online o aree separate / tavoli se in presenza
  • Lavagna a fogli mobili e matite (se in presenza)
  • Uno strumento per fare presentazioni collaborative / brainstorming, come Miro o Mural (se online.)

Istruzioni

[15 minuti] Lavoro di gruppo

  • Dividi il gruppo in 4 sottogruppi di 2-6 persone (o in base alle dimensioni complessive del tuo gruppo).

  • Chiedi a ciascun gruppo di discutere le seguenti domande e di illustrare le proprie risposte utilizzando immagini, meme, disegni, ecc.:

    • Gruppi 1 e 2: Come sarebbe una comunità resiliente al clima (città, villaggio, area industriale, ecc.)?
    • Gruppi 3 e 4: Come sarebbe una comunità vulnerabile al clima?

[15 minuti] Restituzione e discussione

  • Una volta finito il tempo, chiedi a ciascun gruppo di presentare le proprie risposte agli altri (2 minuti per gruppo). Se pertinente, incoraggia ad affrontare/discutere le seguenti domande:

    • Come sarebbe un mondo senza vulnerabilità climatiche? È ciò che vogliamo?

    • Abbiamo davvero bisogno di un certo livello di vulnerabilità? Da quale punto di vista?

    • Le vulnerabilità climatiche sono diverse dalle altre vulnerabilità? In che modo?

  • Come possiamo ridurre le vulnerabilità climatiche? Come possiamo arrivare al mondo che vogliamo? Cosa possiamo ottenere con le nostre indagini?

  • E se si evitasse del tutto il cambiamento climatico?

    • Le vulnerabilità climatiche sono innescate da rischi specifici, che sono alimentati da emissioni antropogeniche (generate / causate dall'essere umano). La riduzione delle emissioni è quindi un modo per adattare, prevenire o "rallentare" alcuni rischi climatici: queste domande possono anche introdurre alla sezione successiva ("Esposizione").

Indagare sulle capacità di affrontare il cambiamento climatico (45 minuti)

Introduzione alle “indagini sulle capacità di affrontare il cambiamento climatico”

Leggi Guarda Ascolta | 10 minuti

Istruzioni

Fai una breve presentazione assicurandoti di affrontare i seguenti punti essenziali:

  • Definire le capacità di reazione – la capacità di resistere e riprendersi dagli shock.

  • Presentare le quattro fasi della gestione dei disastri e le relative domande investigative:

    • 1. Mitigazione – Misure a lungo termine per ridurre la probabilità o le conseguenze dei disastri climatici.

      • Le infrastrutture critiche (dighe, ponti, rete elettrica, centrali nucleari, ecc.) sono in buono stato di manutenzione e pronte per affrontare gli scenari climatici futuri?
      • Gli agricoltori stanno adattando le loro tecniche ai cambiamenti climatici?
      • Sono state messe in atto azioni sistematiche e politiche adeguate per coordinare la gestione dei disastri e l'adattamento ai cambiamenti climatici?
    • 2. Prevenzione – Misure messe in atto prima che si verifichi un disastro per aiutare ad affrontarlo meglio.

      • Quante mascherine, radio, bende, ecc. sono disponibili?
      • I rifugi sono ben posizionati e pronti per essere utilizzati?
      • Le organizzazioni si sono preparate per gli impatti climatici? I piani di emergenza sono stati messi in atto?
      • I sistemi di allerta precoce sono in atto e funzionano?
    • 3. Risposta – Misure che, attuate subito dopo una calamità, mirano a salvare vite umane e a limitare i danni.

      • La risposta fornita è inefficace?
      • Alcune persone o gruppi vengono esclusi o ricevono un trattamento preferenziale?
      • La risposta sta generando le condizioni per un nuovo disastro?
      • In che modo la riposta influisce sulle vulnerabilità fisiche, ambientali, economiche o sociali a lungo termine?
    • 4. Riabilitazione – Ricostruzione a lungo termine e recupero. Se ben sviluppati, gli sforzi per riparare i danni possono aiutare a mitigare il disastro successivo.

      • Gli scenari di cambiamento climatico e i rischi emergenti vengono presi in considerazione durante la ricostruzione?
      • Gli appalti per l'approvvigionamento e la ricostruzione vengono aggiudicati in modo equo e trasparente?
      • Stiamo imparando dai disastri precedenti e stiamo ricostruendo meglio?

Fornisci esempi di inchieste e potenziali domande investigative per ciascuna fase, in modo da rendere questa sezione più pratica e concreta (per trovare qualche esempio, vedi No Disaster Is Natural: How investigating climate change adaptation could make a difference / Nessun disastro è naturale: come studiare l'adattamento ai cambiamenti climatici potrebbe fare la differenza).

Indagare sulla base delle quattro fasi della gestione del disastro

Investiga | 40 minuti

Strumenti / Materiali:

Istruzioni

[3 minuti] - Riflessione individuale

  • Chiedere al gruppo di pensare individualmente al seguente scenario (o a una sua variante più rilevante per il loro background/regione/argomento/ecc.):

    • "Ti imbatti in un libro che menziona le terribili inondazioni che distrussero metà della tua città 70 anni fa, un evento di cui non avevi mai sentito parlare prima. L’informazione ti incuriosisce, così inizi ad approfondire e a parlare con esperte/i di clima locali. Ti confermano che in passato ci sono state inondazioni, e ti dicono che questo tipo di eventi – che di solito si verifica ogni 100 anni circa – rischia di diventare più frequente e intenso a causa dei cambiamenti climatici. Decidi di indagare se la tua città è pronta per affrontare le prossime inondazioni".

[20 minuti] - Lavoro di gruppo

  • Dividi il gruppo in 4 sottogruppi di uguale dimensione per riflettere sulle quattro fasi: mitigazione, prevenzione, risposta, riabilitazione.

  • Assegna una fase della gestione del disastro a ciascun gruppo e chiedi di:

    • scrivere 3-5 misure che dovrebbero essere messe in atto nella loro città, in base allo scenario indicato, per mitigare/prevenire/rispondere/riabilitare dalle inondazioni.
  • Accanto a ciascuna misura, chiedi di elencare un modo possibile per indagare se questa misura è in atto o meno, quanti fondi le sono stati destinati, se può avere conseguenze secondarie negative, ecc.

[12 minuti] - Presentazione

  • Quando finisce il tempo, chiedi a ciascun gruppo di dedicare 3 minuti per presentare agli altri le misure identificate e come condurre un'indagine su di esse.

[5 minuti] Restituzione

  • Dopo le presentazioni, incoraggia il gruppo a porre domande, commentare e condividere le proprie esperienze.

  • Sottolinea alcuni dei punti chiave che emergono dalle presentazioni.

Chiusura (20 minuti)

Ricorda: aspetti chiave da investigare

Leggi Guarda Ascolta | 5 minuti

Istruzioni

Fai una breve presentazione/discorso finale assicurandoti di:

  • Concludere il workshop e riassumerne i contenuti, compresi i risultati principali o gli aspetti che emergono da lavori e discussioni di gruppo.

  • Ricordare che sebbene l'indagine sull'adattamento ai cambiamenti climatici possa essere svolta in diversi modi, è probabile che un'indagine che non tenga conto dell'esposizione ai rischi, delle vulnerabilità e delle capacità di reazione sarà priva degli elementi significativi della storia.

  • Ricordare che questo tipo di indagini può essere condotto a diverse scale (comune, regione, Paese, ecc.), nonché oltre confine.

  • In chat o nella ‘scatola delle risorse condivise’, menzionare/discutere eventuali strumenti o risorse aggiuntive suggerite dalle/dai partecipanti per poi raccoglierle e condividerle con tutto il gruppo dopo il workshop.

Attività conclusiva: poster dei risultati

Produci | 5 minuti

Strumenti / Materiali

  • Drawing pad / slide / lavagna condivisa, come Miro o Mural (se online)
  • Lavagna / lavagna a fogli mobili, post-it, pennarelli (se in presenza)

Istruzioni

  • Chiedi ad ogni partecipante di creare un poster dei risultati condividendo le proprie risposte alla seguente domanda nella lavagna condivisa / tavolo da disegno:

    • Qual è il risultato principale del workshop di oggi per te?

    • In alternativa o in aggiunta, a seconda del contesto del tuo gruppo, potresti chiedere: "Qual è l'argomento/domanda principale che vuoi approfondire dopo questo workshop?"

  • Dai alcuni minuti per scrivere e/o disegnare i propri pensieri e leggere quelli altrui.

Restituzione

  • Evidenzia alcuni punti alla lavagna.
Conclusione

Leggi Guarda Ascolta | 10 minuti

Strumenti / Materiali: Nessun materiale necessario.

Istruzioni

  • Esegui un rapido ripasso della sessione. Ogni partecipante dovrebbe dire:

    • una cosa che ha trovato molto positiva nella sessione.
    • una cosa che migliorerebbe per la prossima volta.
  • Incoraggia il gruppo a porre domande o dare dei suggerimenti finali.

  • Condividi le informazioni di contatto, se rilevanti, ed eventuali dettagli di follow-up.

Per tenere il gruppo sempre informato su cosa si sta facendo, puoi riassumere efficacemente i contenuti del workshop seguendo questi passaggi:

    1. [nell'introduzione] spiegare al gruppo cosa si farà;
    1. [durante ogni parte della sessione / workshop] ricordare cosa si sta facendo;
    1. [alla fine della sessione / workshop] Raccontare cosa si è appena fatto. Inoltre, alla fine, assicurati di indicare quali aspettative sono state soddisfatte.

Ulteriori risorse

Risorse generali:

Ricerche, articoli e guide:

Organizzazioni e reti collaborative

Contattaci

Per favore, contattaci su “Esporre l’Invisibile” se:

  • hai domande sulla struttura dei workshop e sulle linee guida per facilitatrici/facilitatori,

  • usi le nostre strutture di workshop e desideri condividere feedback e suggerimenti che possono aiutare a migliorarle,

  • adatti le nostre strutture di workshop a uno specifico contesto e desideri condividerne i risultati con noi,

  • vuoi proporre nuove attività, suggerimenti o esempi che possono essere aggiunti a quelli già esistenti,

  • desideri condividere la tua esperienza e collaborare con noi allo sviluppo e alla sperimentazione di nuovi workshop.

Email di contatto: eti@tacticaltech.org (Chiave GPG/fingerprint: BD30 C622 D030 FCF1 38EC C26D DD04 627E 1411 0C02).

Crediti e licenze

CC BY-SA 4.0

Questo contenuto è prodotto dal progetto di Tactical Tech "Esporre l'Invisibile", e autorizzato dalla Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International license

  • Autore del workshop: Léopold Salzenstein

  • Progettazione didattica: A. Hayder

  • Editoriali e contenuti: Christy Lange, Laura Ranca, Wael Eskandar

  • Graphic design: Yiorgos Bagakis

  • Sviluppo sito web: Laurent Dellere, Saqib Sohail

  • Coordinamento e supervisione del progetto: Christy Lange, Laura Ranca, Lieke Ploeger, Marek Tuszynski, Safa Ghnaim, Wael Eskandar

Questa risorsa è stata sviluppata nell'ambito della Collaborative and Investigative Journalism Initiative (CIJI) cofinanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del Progetto Pilota: "Supporting investigative journalism and media freedom in the EU" (DG CONNECT).

Questo testo riflette il punto di vista dell'autrice/autore e la Commissione non è responsabile dell'uso delle informazioni in esso contenute.

Per approfondire